SMITH & WESSON

Regia di Monica Minotto

Trama

La storia è ambientata nel 1902 alle cascate del Niagara. Smith, truffatore, fa il meteorologo basandosi su un modello alquanto stravagante. Wesson possiede un chiosco e prevede il tempo osservando il colore del fiume. Tra loro si intromette Rachel, una giovane aspirante scrittrice che, stanca di non riuscire a trovare un proprio spazio nel mondo del giornalismo americano, decide di creare la sua prima grande notizia. La signora Higgins, avvenente proprietaria dell’albergo, li fa incontrare finanziando l’impresa. Smith & Wesson, inizialmente indifferenti e scettici, saranno travolti dall’entusiasmo giovanile della protagonista. Con la messa in atto del piano, tutti e tre troveranno il senso della propria vita, arricchito dalle conseguenze con cui avranno a che fare, fino all’epilogo finale.

Note di regia

Molti hanno un sogno. Molti hanno il desiderio di vederlo realizzato, come la protagonista della vicenda. Questo il motivo che mi ha spinto ad affrontare il testo. Un po’ è stato cercare anche di realizzare un mio sogno e di tutti quelli che mi hanno seguito nell’avventura. Realizzare il sogno di Rachel sul palco. L’impresa è stata impegnativa in quanto lo spettacolo si discosta dai canoni del nostro repertorio, ma credo che per crescere bisogna intraprendere a volte strade faticose e non facili. Lo spettacolo, in realtà, è più di uno, per esattezza tre che si intersecano fra di loro amalgamandosi. Recitazione, canzoni e musiche dal vivo, luci e proiezioni. Ho cercato di entrare nell’anima di ogni personaggio ed estrarre le proprie personalità, con paure, solitudini, riscatti, senza tralasciare momenti di divertimento. In una sola parola “ EMOZIONI “ che ho trasmesso agli attori e che a loro volta cercheranno di trasmettere al pubblico. Tutto questo avvolto dalla suggestiva voce di Niagara. Perché questa è una delle funzioni che il teatro deve avere: quella di raccontare storie, emozionando.

Monica Minotto