Regia di Bruno Cavinato
Trama
La contessa Caterina Cornero, rimasta vedova, vive poco lontano da Padova, nella vecchia villa patrizia dei Cornero divenuta di proprietà del suo fattore Bepi Bonato che l’ha riscattata dalle ipoteche, dopo che i due defunti mariti ne avevano dilapidato tutte “ le sostanse”. La nobildonna, però, con una diplomazia degna dei suoi antenati, riesce a far sposare la figlia Adele con il giovane veterinario Berto, figlio de sior Bepi, riprendendosi, così, parte della sua proprietà. Paron Bepi, uomo di vecchio stampo e di origini contadine, da questa unione aspetta con impazienza l’arrivo di un nipotino che “continui la sua stirpe e se goda i so schei….”,ma dell’erede neanche l’ombra.
Stanco di questa situazione s’inventa, allora, la nascita di un figlio proprio, convinto che la sua paternità risveglierà nei giovani sposi la passione ed il desiderio. La notizia provoca agitazione e curiosità in tutta la famiglia e tra litigi amorosi, battibecchi e pettegolezzi bonari, alla fine arriverà il tanto atteso e desiderato “nastro celeste in casa Cornero”.
Personaggi ed interpreti
Caterina Cornero / La contessa
Giacomo Cornero / il fratello conte
Adele Cornero / figlia della contessa
Bepi Bonato / el paron
Berto Bonato / figlio di Bepi
Mastega / l’avvocato
Irene Dal Ben / una conoscente
Concetta / la cameriera
Lucia / la governante
Susta / un imbianchino
Staff
Regia / Bruno Cavinato
scenografie / Enrico Macario
costumi / Compagnia Teatrotergola
staff tecnico / Piero e Mauro Milanese