QUESTE NOSTRE META’

Regia di Angelo Renier

Trama

In un paesino veneto degli anni ’50 convivono tre generazioni al femminile, nonna, madre e figlia che giornalmente si confrontano e si scontrano con le loro metà maschili sotto il segno dell’ironia veneta e dell’eterno amore e odio che si cela tra moglie e marito.

Note di regia

Enzo Duse amava definirsi “l’autore di finzioni teatrali nella commedia terrena”. Che non ci sia niente di più vero in questa sua espressione lo si intuisce subito dalla lettura di “ Queste nostre metà”. Sin dalle prime pagine il suo contenuto è stato così coinvolgente da farmi decidere d’istinto la sua messa in scena. Il testo si legge d’un fiato come un giallo avvincente capace di spingerti emotivamente in una empatia verso i protagonisti che con le loro emozioni ti impediscono di interrompere la lettura, se non dopo averlo gustato fino all’ ultima riga. Si assiste ad uno spaccato di vita che seppur datato non ha tempo ne epoca e in cui tutti personaggi caratterialmente forti e a volte malinconici, mantengono intatta la loro forza espressiva sempre, in ambientazioni e vicende di ieri come di oggi. La lotta dell’universo femminile contro l’eterna strategia dell’uomo che vuol”sparonzar”,fare “el paron” ci riporta alla perenne conflittualità che non ha età ne confini.

Non è stato facile portare in scena l’intensità emotiva dei personaggi. Le loro preoccupazioni, i loro affanni. Maschi e femmine dalla forte personalità e tenace ostinazione, in un continuo duello d’amore e odio.

Ce l’abbiamo messa tutta e ci auguriamo che anche voi ,come è successo per noi, possiate gustare il sapore intenso di questa storia vissuta quasi in prima persona.