Regia di Armando Marcolongo
Trama
Siamo in una ridente località dell’immediato entroterra veneziano, Sior Lunardo vuole sposare sua figlia Lucietta e combina il matrimonio con l’amico Maurizio, vedovo, che ha un giovane figlio Filippetto; i due “rusteghi” si mettono d’accordo sulle nozze, sulla dote ect ect e sul fatto che ovviamente i due giovani si vedranno solo al momento delle nozze, perchè così si deve fare fra gente onesta e senza tante discussioni. Ai due “rusteghi” si aggiungono gli amici Simon e Canciano, “rusteghi” a loro volta e sposati regolarmente. Felice, moglie di Canciano, combina l’incontro dei due fidanzatini, approfittando del Carnevale e aiutata da Marina consorte di Simon e dal nobile Conte Riccardo, con la complicità timorosa della matrigna di Lucietta Margarita, all’insaputa dei 4 “rusteghi” . Ma il fato ci mette sempre lo zampino anche perché se no la commedia non si farebbe …”
Note di regia
L’idea di riprendere in mano uno dei maggiori capolavori del Teatro Goldoniano è venuta dall’aver visto una delle ultime produzioni del Teatro Stabile del Veneto e di esserci andati a rivedere il capolavoro degli anni sessanta dell’intramontabile Cesco Baseggio: una meraviglia, da rivedere e rivedere più volte senza mai stancarsi.
Passata l’estasi della visione, ci siamo chiesti se queste cose non accadono proprio più nella nostra società moderna; invece sì, in modo diverso, con sfumature diverse. Non abbiamo avuto il coraggio di ambientare la commedia ai giorni nostri, ma siamo tornati indietro nel tempo della nostra terra, agli inizi del novecento, prima che i due conflitti mondiali, le rivoluzioni e tutto il resto cambiassero la nostra gente; ci siamo guardati attorno e abbiamo incontrato ancora questi “rusteghi”, al supermercato, nella sala d’aspetto del medico di famiglia, all’ufficio postale, non è gente cattiva; è gente che ha un modo di fare tutto suo, che vuole bene alla propria famiglia e ha bisogno di sentirsi “paron almanco a casa mia”. E così ci siamo divertiti ad allestire questi “Rusteghi” giocando sui costumi, sulla scenografia molto scarna ed essenziale, sui nostri caratteri, sull’ironia che accompagna il nostro divertimento nel fare teatro e nel farlo per noi e per il pubblico, per regalare un po’ di gioia e serenità e un sorriso. Non abbiamo stravolto il testo, solo addolcito il linguaggio e siamo rimasti fedeli alla tradizioni perché per noi la tradizione può essere rivoluzione. Grazie per la pazienza che porterete.
Personaggi ed interpreti
Lunardo / Angelo Renier
Margherita Sua Moglie / Ketty Bonetto
Lucietta Sua Figlia / Alessia Borsan – Sara Buccinnà
Evelina Domestica / Franca Maggiolo
Simon / Pierangelo Rossi
Marina Sua Moglie / Roberta Cavinato
Canciano / Armando Marcolongo
Felice Sua Moglie / Monika Gassfrau
Maurizio / Paolo Passaro
Filippetto suo figlio / Francesco Marcolongo
Conte Riccardo Mobile / Marco Mazzucato
Staff
Armando Marcolongo / Regia
Mauro Milanese / Aiuto Regia
Monica Minotto / Direttore di scena
Franca Maggiolo / Ketty Bonetto / Roberta Cavinato / Make Up
Abbigliamento: Queens di Marianna e Lisa Cipolla; Prisco Abbigliamento Cittadella / Costumi
Piero Milanese / Special Effects House Staff Teatrotergola / Light and Sound